sindrome pronatoria - Emanuele Esaurito

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sindrome pronatoria

Cure
_________________Sindrome pronatoria_________________
Per Sindrome Pronatoria dell'arto inferiore si intende un quadro anatomo patologico caratterizzato da valgo di retropiede, adduzione del medio avampiede con riduzione della volta plantare, anche se spesso l'impronta al podoscopio è di un piede cavo con esclusione del carico nella zona centrale. Si dice in sintesi che il piede è ruotato all'interno.
A ciò consegue un dismorfismo sovrasegmentario caratterizzato da intratorsione tibiale e strabismo convergente delle rotule. Tutto ciò è definito da Pisani come piede cavo valgo, mentre Lelievre lo descrive come retropiede cavo valgo e avampiede addotto. Questa patologia è spesso a carico del sesso femminile; già presente intorno ai 5/6 anni può risolversi spontaneamente in fase preadolescenziale, talvolta invece si accentua in modo marcato all'età di 10/12 anni
La conseguenza dell’aumento di antiversione del collo del femore è rappresentata da una intrarotazione di tutto l’arto. Questo si manifesta clinicamente con lo strabismo rotuleo e l’adduzione del piede. Durante la crescita, in caso di persistenza dell’accentuata antiversione del collo del femore, si assiste ad una progressiva deadduzione del piede che fa fulcro sulla coxa paedis, mentre l’astragalo rimane in una posizione di intrarotazione. La conseguenza è una conformazione particolare del piede che prende il nome di piede cavo-valgo.
Il piede cavo-valgo rappresenta il tentativo di compenso dell’anomala rotazione della coscia e della gamba.
PIEDE CAVO-VALGO DELL'INFANZIA caratterizzato da assetto in valgo del calcagno che si accompagna a riduzione in altezza mediale della volta plantare, a pronazione globale del piede ed abduzione più o meno evidente dell’avampiede
La intrarotazione dell'arto secondaria a piede cavo-valgo riduce, compensando funzionalmente la fisiologica antiversione d'anca, la componente meccanica dell'ileo-psoas nella correzione della fisiologica antiversione. Conseguenze dei piedi valghi sugli arti inferiori: - talo valgo - rotazione interna degli assi tibiali e femorali - disassiamento interno delle rotule - tendenza al flexum

ANGOLO DI INCLINAZIONE:
angolo tra asse del collo del femore asse della diafisi
NEONATO: 130 - 135°
ADULTO: 125°
PATOLOGICO: > 140°
ANGOLO DI ANTIVERSIONE
angolo che l’asse del collo del femore forma con un piano passante per i due condili
NEONATO: 35°
ADULTO: 15 - 20°
PATOLOGICO: 40 - 90°

Trattamento conservativo.
Il trattamento conservativo da degli ottimi risultati quando attuato precocemente. Le metodiche utilizzate per la correzione sono lo stain counterstrain, Mezieres, esercizi propriocettivi e di autocorrezione


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Tsrm iscrizione albo 1443
M.R.O.I. (Registro Osteopati Italiani) tessera n.5282
Emanuele Esaurito
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